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Maternità

Festa della mamma. I nostri auguri

Auguri a chi è mamma e a chi non lo è ancora, a chi ha paura ma alla fine avrà il coraggio di fare tutto, a chi ha creduto nella vita e accarezza il pancione perché in ‘dolce attesa’.

Auguri a chi ha una casa che brilla e a chi ha una pila di indumenti da lavare e stirare, a chi ha i figli accanto e a chi li ha lontani, a quelle che lavorano e a quelle che il lavoro l’hanno perso, a chi affronta la maternità da sola, a chi il figlio lo ha visto nascere ma non è più madre. Auguri alle mamme che sono lassù!

Auguri a quelle che corrono per riuscire a fare tutto e a quelle che se ne fregano e rallentano per godersi semplicemente il presente, a quelle che sanno tutto e a quelle che sono piene di dubbi e si sentono imperfette.

Felice festa della mamma a tutte, in particolare alla mia … e un grazie ai papà che condividono con noi il dono della maternità.

6 mamme su 10 sognano per la loro festa maggiori attenzioni a tavola

Stanche di dover pensare alle varie incombenze domestiche, almeno nel giorno della loro festa, le mamme italiane vogliono sentirsi più coccolate. In che modo? Sognano qualcuno che cucini per loro e di ricevere un regalo inaspettato. Come sorprenderle a tavola? Ecco i consigli da parte degli esperti del Polli Cooking Lab

Rallenta mamma

Rallenta mamma, non c’è bisogno di correre;
rallenta mamma, qual è il problema?
Rallenta mamma, concediti una tazza di caffè;
rallenta mamma, vieni e stai un po’ con me.
Rallenta, mamma, mettiamoci gli stivali
e andiamo a fare una passeggiata…
Raccogliamo le foglie, sorridiamo, ridiamo, parliamo.
Rallenta mamma, sembri così stanca,
vieni, accoccoliamoci sotto le coperte,
riposa insieme a me.

Tornare al lavoro dopo la maternità: strategie per una scelta consapevole.

Tornare al lavoro come prima per non bruciarsi le prospettive di crescita? Tornare con un orario ridotto per conciliare i diversi ambiti della propria vita? Non tornare perché non si può più fare il lavoro allo stesso modo di prima?

Anche decisioni accuratamente pianificate si possono scontrare, soprattutto quando la mamma è al primo figlio, con la nuova realtà nella quale ci si trova catapultate dopo la nascita.

E così il periodo che precede il rientro al lavoro è spesso caratterizzato da dubbi sulla propria scelta, da timori ed ansie, da desideri ed aspettative e da un forte carico di emozioni anche contrastanti tra loro.

Mamme da legare

Se ti è cambiata la geometria del corpo, i tuoi seni tendono al basso e i capelli all'alto; 
Se annusi un pannolone pieno di cacca stile cane da trifola come fosse tartufo; 
Se l'ultimo libro che hai letto è il manuale d'istruzioni dello scaldabiberon;
Se incontri quella che: "i dolori del parto si dimenticano";
Se usi le salviettine pampers per struccarti;
Se chiami tuo marito papà e lui ti chiama mamma; ;
Se il tuo livello di voce si è stanziato sui 90 decibel e nemmeno in chiesa si abbassa;
Se ti svegli al mattino e programmi la giornata calcolando le varianti: traffico, pappa, cacca, nonni, cambio, e virus gastrointestinale;
Se un salto al supermercato DA SOLA è diventato fonte di svago;
Se hai detto addio definitivamente alla macchina pulita e senza briciole;
Se ti trucchi solo al semaforo e se è verde rimani struccata;