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Genitori e Figli

Genitori e nonni: patti chiari e amicizia lunga

Care mamme (e papà), oggi pubblichiamo un articolo di Mariapaola Ramaglia, mamma ed educatrice che da più di dieci anni si occupa di assistenza e sostegno a bambini e famiglie che vivono situazioni di disagio psicologico, sociale ed economico.

Oggigiorno, sempre più mamme acrobate faticano a restare in equilibrio tra casa e lavoro e, a volte, non potrebbero riuscirci senza il supporto - materiale e morale - dei propri genitori o dei suoceri. Con competenza e amore, infatti, molti nonni affiancano i genitori, diventando babysitter a tempo pieno o intervenendo all’occorrenza come “tappabuchi”.

Tempo di inserimenti nei nidi e nella scuola di infanzia. Il vademecum per mamma e papà

Poiché il tema è complesso e apre molte “finestre” di riflessione ed approfondimento ho pensato ad una lista di parole chiave riferite a questa esperienza che coinvolge in primis i genitori e poi i bambini.

Dico questo perché è primaria “la cura” e “l’accompagnamento” della esperienza dei genitori e spesso delle mamme affinché il primo distacco dei propri bambini sia concretamente positivo. Ecco alcune parole chiave:

Più cellulari e tablet che ciuccio e biberon‏

Chi mi conosce sa bene che smartphone e tablet sono le prolunghe delle mie mani, non potevo quindi restare indifferente al sondaggio condotto dalla catena di supermercati inglese Asda che riporta il portale Pianeta mamma. “Dall’analisi dei dati si è scoperto che un gran numero di genitori con bambini di età inferiore agli otto anni usa calmarli con tablet o  smartphone invece che con il gioco, con il biberon o il ciuccio. Nel dettaglio, il 27% delle mamme distrae il bambino mettendogli in mano un telefono cellulare, il 25% usa il biberon e il 9% il ciuccio.

Mamma, papà, ciao ciao: il linguaggio a 2 anni dovrebbe contare almeno 25 parole

Mamma, papà, ciao, pappa: sono quattro delle 25 parole che i bambini di due anni dovrebbero conoscere. Secondo uno studio presentato a Vancouver (Canada) alla conferenza annuale dell'American Association for the Advancement of Science, infatti, i bambini di 24 mesi dovrebbero conoscere almeno 25 parole - tra le più importanti per la loro età - affinché siano in grado di sviluppare il linguaggio parlato secondo i giusti tempi.

Lasciati proteggere dai libri

Per molti ragazzi il libro è una sorta di migliore amico per altri  una noiosa incombenza. Questa mattina ho ricevuto una mail da una cara amica che mi segnalava una lodevole iniziativa. Protagonista una donna, Milena Tancredi, che ha deciso di aiutare gli altri. L'obiettivo del suo impegno è arrivare con la letteratura per l'infanzia nei luoghi dove il livello culturale non sempre lo permette. Priorità ai bambini che non vivono in ambienti favorevoli. Ma coma ha fatto? Ha messo a disposizione una sala della biblioteca per feste di compleanno di bambini meno fortunati. Non è sempre facile esser invitati a feste sontuose e far finta di nulla. Ora ricambiare sarà più facile.