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Qual è il ruolo della mamma nelle favole Disney?

Sono mesi che mi pongo questa domanda con un leggero velo di tristezza. Non mi ritengo una sentimentale ma nell'ultimo periodo ho la "lacrima facile", saranno gli ormoni. Con il tempo ho capito che questo interrogativo ha risposta nei racconti popolari, dai quali Disney prendeva spunto. La funzione ‘sociale’ è quella di preparare i piccoli al mondo vero, reale. Per questo ritroviamo mamme (o figure femminili) amorevoli, madri severe e matrigne, bimbi orfani, abbandonati e adottati.

 

E allora: Dumbo viene separato dalla mamma, Bambi la perde per mano dei bracconieri , Il Re Leone e Nemo vedono morire il loro papà. Mowgli è un bimbo abbandonato nella foresta e adottato da una pantera e un orso. Peter Pan, Artù (de La spada nella roccia) e Tarzan sono orfani. Anche Biancaneve è orfana ma vive una regina cattiva. Pinocchio e Belle (de La Bella e la Bestia) sono senza madre, gli Aristogatti senza padre. Ariel (la Sirenetta) non va d’accordo con il papà, Cenerentola vive con una matrigna. In questi cartoon i bambini/cuccioli si trovano soli ad affrontare la vita, senza guida, senza l’appoggio dei genitori.

Walt Disney diceva sempre: “quando progetto un nuovo film non penso agli adulti e ai bambini, ma solo a quel meraviglioso e limpido luogo che è dentro di noi. Perché se lo puoi sognare, lo puoi fare", ... la sua Isola che non c'è.

"Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti".
- Gilbert Keith Chesterton -