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Dai mobili ai detersivi: come evitare una casa inquinata

L'aria pulita è un diritto dei bambini. I rischi dell’inquinamento indoor colpiscono soprattutto i più piccoli. L’inquinamento domestico causa 4 milioni di morti ogni anno. I dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle principali cause di morte prematura sono inquietanti. Non sarebbero le malattie cardiovascolari o il cancro i big killer, ma l’inquinamento atmosferico. Ne abbiamo parlato - in occasione del lancio della nuova tecnologia per l'inquinamento domestico di Dyson il 6 maggio a Milano - con il Dott. Fabrizio Ottoboni, Biologo e Acarologo, Lofarma Allergeni

Ha senso parlare di qualità dell’aria domestica o è necessario guardare ogni singola realtà nello specifico?

L’espressione “indoor” è riferita agli ambienti di vita e di lavoro non industriali ed, in particolare, a quelli adibiti a dimora, svago, trasporto. Non esiste uno standard di buona qualità dell’aria perché ogni ambiente è unico come abitanti, come arredamento, come costruzione, etc. Anche all’interno di un appartamento ogni stanza ha una sua unicità d’aria.

Quali sono gli inquinanti presenti nelle nostre abitazioni?

In casa abbiamo inquinanti che provengono dall’esterno e altri inquinanti prodotti da noi, da animali, muffe, arredamento, etc.. Vediamoli brevemente.

Inquinanti di origine esterna (outdoor) 

 Dall’atmosfera

Composti organici volatili

 

Particolato PM10 e PM2.5

 

DEPs (diesel exhaust particles)

 

Pollini e spore fungine

Dal sottosuolo

Radon

Inquinanti prodotti dagli occupanti

Da animali domestici e non

Gas metabolici ed allergeni

Da fumo di tabacco

Particolato, NOx, VOCs, etc.

Da incenso

Particolato, NOx, VOCs, etc.

Da cottura dei cibi

VOCs, etc.

Da riscaldamento a legna

Particolato, NOx, VOCs

Da uso di detersivi, enzimi

VOCs, allergeni, etc.

Da uso di prodotti igienici etc.

VOCs, allergeni, etc.

Dal lavaggio a secco

VOCs (percloroetilene)

VOCs = composti organici volatili

Inquinanti prodotti dall’edificio

Dai materiali da costruzione

VOCs, fibre, etc.

Dagli arredi

formaldeide

Dalle finiture (pitture, rivestimenti, tappezzerie, etc.)

Piombo, radon, amianto, microorganismi etc.)

 

In sintesi l’inquinamento indoor è generalmente chimico, fisico e biologico.

Quali effetti hanno sulla salute?

In relazione agli effetti sulla salute dell’uomo i principali inquinanti possono essere suddivisi in quattro gruppi in base all’azione prevalente da essi esercitata:

  • azione prevalentemente irritante (particolato PM10 e PM2,5, formaldeide, etc.  )
  • azione prevalentemente sensibilizzante (allergeni di acari, insetti, topi e ratti, muffe, etc.) che porta allo sviluppo di patologie allergiche (es. asma bronchiale)
  • azione prevalentemente tossica (nicotina, metalli pesanti, etc.)
  • azione sospetta/probabile cancerogena (amianto, radon, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici, etc.)

Come si combatte l'inquinamento indoor?

L’inquinamento indoor è sempre esistito, ma in forme diverse. Dalla crisi petrolifera degli anni ’70 del secolo scorso la paura della scarsità di petrolio ha spinto i vari paesi a rivedere i criteri costruttivi delle case e dei serramenti. Ciò ha portato a case sempre più isolate termicamente senza quei benefici spifferi delle casa precedenti. Questo spiega perché l’inquinamento indoor è superiore a quello outdoor. Personalmente credo che aprire le finestre e arieggiare la casa dopo aver cucinato, fatto il bucato o lavato i pavimenti sia un metodo semplice ed efficace per abbassare l’umidità, ridurre crescita di acari, funghi etc., spingere fuori casa i composti organici volatili (VOCs), gli ossidi di carbonio, azoto e zolfo.

In ogni caso, da mamma, ritengo che anche il purificatore Dyson Pure Cool Link, in ambienti chiusi, possa essere la giusta soluzione per monitorare e regolare la qualità dell’aria all’interno dell’ambiente domestico.