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Shaken Baby Syndrome o Sindrome del Bambino Scosso (SBS)

Scuotere con particolare forza un bimbo molto piccolo può essergli letale. La sindrome Shaken Baby o sindrome del bambino scosso (SBS)  e’ la lesione alla testa provocata dal violento scuotimento del neonato. Tale azione di solito avviene quando il piccolo piange inconsolabilmente e chi lo accudisce perde il controllo.

 

E’ una forma di abuso infantile. Bastano solo 5 secondi di scuotimento per uccidere un bambino.

Agitando fortemente un bambino tenuto per le braccia o dal busto si provoca una rotazione involontaria ripetuta della testa e degli arti. Ciò può provocare lividi al cervello (contusione cerebrale) e sanguinamento, gonfiore, pressione. Il capo dei neonati è infatti grande e pesante e i muscoli del collo deboli. In caso di movimenti particolarmente bruschi il cervello sbatte avanti e indietro all'interno della scatola cranica, danneggiando il tessuto nervoso ed i vasi sanguigni. Il risultato è una sorta di colpo di frusta simile a quello osservato in alcuni incidenti d’auto.

I bambini che sopravvivono, subiscono danni neurologici gravi: disturbi dello sviluppo e del linguaggio, problemi all’udito, alla vista fino a invalidità permanenti.

I sintomi della SBS sono generalmente:

  • mancanza del sorriso e letargia;
  • mancanza di appetito;
  • pallore o colorito bluastro della pelle;
  • perdita di coscienza o vomito e convulsioni;
  • riduzione dello stato di vigilanza;
  • sonnolenza e irritabilità;
  • arresto del respiro.

Nella maggior parte dei casi, un genitore arrabbiato scuote il bambino per punirlo o tranquillizzarlo. Per evitare la sindrome del bambino scosso:

  • Mai scuotere un neonato o un bambino, sia nel gioco che nella rabbia;
  • Non tenere il bambino in braccio durante una discussione;
  • Se siete spesso infastiditi o arrabbiati con il bambino, metterlo nella culla e lasciare la stanza.
  • Cercare di calmarsi;
  • Chiamare qualcuno per un aiuto;
  • Non ignorare nessun segno se si sospettano abusi sui minori in casa o in strutture pubbliche e private.

La prima descrizione della “sindrome del bambino scosso” in alcuni bambini con fratture multiple ed ematomi cronici subdurali risale al 1946. Solo nel 1972 Carey, l'autore della prima segnalazione del 1946, pubblicò il lavoro che sancì definitivamente il nome della sindrome.