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Categoria: Salute e Benessere
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Pubblicato Sabato, 01 Giugno 2013 11:11
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Scritto da Redazione
Siete un genitore, non un medico o uno scienziato, ma, quando si parla di vostro figlio, l’esperto siete voi. Conoscete quel piccolo viso e capite se si illumina quando entrate nella stanza. Conoscete quella voce balbettante, quel gorgoglio, e sarete senz’altro i primi a notare un improvviso silenzio. Conoscete come si comporta vostro figlio quando vede un giocattolo nuovo, incontra un bambino che non conosce, partecipa ad una festa o quando lo portate in un centro commerciale. Sapete cosa lo fa piangere e cosa ridere. E si, il vostro pediatra ha visto centinaia di mal di gola e di otiti, avete visto qualcosa anche voi. Avete visto bambini giocare al parco e li avete osservati litigare tra loro ai pranzi in famiglia. Avete visto bambini piccolini giocare al gioco del cucù e quelli più grandicelli andare all’asilo. E non sareste un genitore se non aveste paragonato vostro figlio a quei bambini, se non aveste notato come lui assomigli o sia diverso da loro.
Naturalmente, ogni differenza che notiamo non è un sicuramente segno di un disordine. Lungi da noi affermare questo, ma, se il vostro istinto vi sta dicendo che qualcosa non va, che qualcosa in vostro figlio è completamente differente dagli altri bambini o che qualcosa di essenziale in lui è cambiato o lo vedete star male, fidatevi: sapete quando qualcosa non va
Secondo quanto riferito da molti medici e ricercatori, la differenza cruciale tra bambini con ritardi dello sviluppo e quelli che non ne hanno, sta nel fatto che i primi hanno genitori costantemente preoccupati per loro; per cui se siete in ansia per come vostro figlio si sta sviluppando, per come apprende e si comporta, dovreste considerare seriamente le vostre preoccupazioni: potrebbero essere un segnale di allarme!
Tutti i genitori certo si preoccupano per i loro bambini a volte, tutti occasionalmente hanno bisogno di rassicurazioni per le stranezze che vedono: un sondaggio fatto nelle sale d’aspetto dei pediatri ha individuato che il 70% di loro si pone domande sullo sviluppo dei bambini o sui loro comportamenti. Ma, quando qualcosa veramente non va, queste paure non scompaiono, anzi diventano sempre più affliggenti.
Alcuni genitori capiscono sin da quando i loro figli sono piccolissimi che sono diversi: lo sanno, lo sentono che c’è un problema e questo può fare la differenza.
Ecco alcuni elenchi di "primi segni" che, se presenti (non vi diciamo se nel numero di uno, cinque, dieci...), dovrebbero indicare che vostro figlio POTREBBE rientrare nello spettro dell'autismo.
Lo spettro è davvero ampio, ma se avete un dubbio, anche un minimo dubbio leggete i nostri consigli sulle prime cose da fare.
Vi elenchiamo alcuni segnali e alcuni sintomi che altri genitori vi consigliano di NON sottovalutare: la precocità della diagnosi e delle cure sono infatti direttamente proporzionali alle possibilità di successo terapeutico.
I seguenti possono essere campanelli di allarme dell'autismo:
- Non risponde al suo nome
- Non è capace di chiedere cosa desidera
- Il linguaggio è in ritardo
- Non segue le indicazioni che gli vengono date
- A volte sembra sordo
- A volte sembra capace di udire altre no
- Non indica e non saluta con la mano
- Prima diceva qualche parola, ora non più
- Non sorride socialmente
- Sembra preferisca giocare da solo
- Prende gli oggetti da solo
- E' molto indipendente
- Fa le cose "precocemente"
- Attua scarso contatto con gli occhi
- Sembra in un mondo tutto suo
- Ci chiude fuori
- Non è interessato agli altri bambini
- Ha crisi di collera-aggressività
- E' iper-attivo, non-cooperativo, provocatorio
- Non sa come usare i giocattoli
- Si blocca regolarmente sulle cose
- Cammina in punta di piedi
- Ha attaccamenti inusuali ad alcuni giocattoli o oggetti
- Allinea gli oggetti
- E' ipersensibile a certe fibre tessili o a certi suoni
- Ha strani modelli di movimento
Indicazioni per ulteriori valutazioni diagnostiche immediate
- Nessuna lallazione entro i 12 mesi
- Nessuna gestualità (indicare, muovere la mano, salutare etc.) entro i 12 mesi
- Nessuna parola entro i 16 mesi
- Nessuna frase spontanea (non ecolalia) di due parole entro i 24 mesi di età
- QUALUNQUE perdita di QUALSIASI abilità linguistica o sociale ad OGNI età.
Bandiere Rosse nel campo della socializzazione e della comunicazione
Se il vostro bambino mostra alcuni di questi segni, chiedete al vostro pediatra o al medico di famiglia una valutazione immediata:
Nessun grosso sorriso o altra espressione di allegria o di gioia dai sei mesi in poi
Nessun suono o sorriso o altra espressione del viso di ritorno alla vostra dai nove mesi in poi
Nessuna vocalizzazione dai 12 mesi
Nessun gesto di ritorno, come indicare, mostrare, allungarsi, o fare cenni con la mano dai 12 mesi
Nessuna parola dai 16 mesi
Nessuna frase di due parole espressive (senza imitare o ripetere) dai 24 mesi
Qualunque perdita del linguaggio o di vocalizzazione o di abilità sociale a qualunque età
"La maggior parte delle mamme e dei papà mi dice: "Penso ci sia stato un problema a 14 o 15 mesi... e mi è stato detto di aspettare e vedere perchè talvolta alcuni bambini crescendo risolvono da soli questi problemi". Questa non è una buona risposta. Dobbiamo essere capaci di fare la distinzione tra problemi meno importanti, per cui possiamo aspettare e vedere, da problemi fondamentali, che comportano una perdita di reciprocità e una perdita di capacità di riuscire a conoscere il nostro mondo. Per questo problema fondamentale, dobbiamo agire IERI. Non possiamo aspettare nove mesi, non possiamo aspettare due mesi" (Stanley I. Greenspan, M.D., Child Psychiatrist)
Le Red Flags sono state compilate seguendo le seguenti fonti: Greenspan, S.I. (1999) Building Healthy Minds, Perseus Books; Filipek, P.A. et al. Practice parameter: Screening and Diagnosis of autism. Neurology 2000, 55: 468-79.
IL VOSTRO BAMBINO POTREBBE AVERE L'AUTISMO?
- A 18 mesi lo sviluppo del linguaggio del tuo bambino è in ritardo?
- Non pronuncia più parole che aveva già acquisito?
- E' incapace di eseguire semplici ordini come "Portami le tue scarpe"?
- Quando gli parlate, guarda da un'altra parte invece di incontrare il vostro sguardo?
- Risponde al suo nome?
- Sospettate o qualcun'altro sospetta un problema d'udito?
- Guarda nel vuoto per un insolito lasso di tempo?
- Sembra che sia spesso in un mondo tutto suo?
A 18 MESI UN BAMBINO DOVREBBE GENERALMENTE:
- Indicare col dito
- Interagire coi suoi fratelli o sorelle
- Portarti un oggetto da guardare
- Guardarti negli occhi quando gli parli
- Seguire il tuo sguardo per individuare un oggetto che tu hai indicato in una stanza
- Fare gioco simbolico, per esempio dare da mangiare ad una bambola o far abbaiare un finto cagnolino.
L'Autismo è un disturbo dello sviluppo che comporta uno deficit nel linguaggio e nello sviluppo sociale. Si manifesta in famiglie di ogni ceto o base culturale. Non è una malattia mentale e non è causata da trauma. La causa è neurobiologica e i sintomi possono essere ridotti da una diagnosi e una terapia precoce.
Per ulteriori informazioni contattate il vostro pediatra per un esame di controllo per l'autismo.
UNA DIAGNOSI PRECOCE COSTITUISCE LA MIGLIORE POSSIBILITA' DI SUCCESSO
Ecco i "primi segni" segnalati da alcuni listers, genitori del forum:
MADMAX
- il bambino è intelligente ma sembra avere problemi nel recepire o utilizzare un appropriato linguaggio
- utilizza dei mezzi alternativi al linguaggio per ottenere ciò che vuole
- a volte sembra fissare il vuoto senza un apparente motivo
- è divenuto triste e non interagisce più con gli stimoli che provengono dall'esterno
LUIS
- linguaggio assente
- stereotipie con le mani, dondolii
- contatto oculare quasi assente
- intolleranze alimentari
- aprassia, difficoltà ad iniziare un'azione (problemi di vista, tatto?)
- iposensibile (sentiva pochissimo il dolore)
- ipersensibile ( e davano fastidio alcuni vestiti, il taglio delle unghie e lo spazzolarsi i capelli);
- suoni con la voce (mmmmmmmmm)
- gioco ripetitivo e scarsa fantasia nel gioco
- manualità fine pressoché assente
- scarso coordinamento
- ansia
- problemi di udito
Un bambino normale prima striscia sulla pancia, poi carpona come un gattino, infine si alza e cammina.
Elena ha saltato tutte le tappe fondamentali:
non ha strisciato;
non ha camminato;
è arrivata al cammino un pò tardi.
Prima di arrivare al cammino, invece di spostarsi come tutti i bambini cioè strisciando prima e carponando poi, lei si metteva seduta e con il sederino faceva dei piccoli saltelli.
CATERINA
Le prime manifestazioni di mio figlio furono i disturbi del sonno, evacuazioni frequenti e scappava via di casa per stare in cortile, a giocare, via dal cortile e per strada, fuori sul balcone col tentativo di buttarsi di sotto.... mancanza assoluta del senso del pericolo.
FRANCA
A volte i sintomi compaiono anche molto dopo i 18 mesi, mio figlio sino ai 32 mesi non aveva avuto problemi (sviluppo normale) poi nel giro di 7 / 8 mesi ha perso completamente il linguaggio e manifestato i sintomi più classici che sono: assenza di contatto oculare, il non giocare con gli altri bambini, mancanza di gioco simbiotico (il fare finta di..).
LUIS
Il "segno rilevatore", quello che nessun professore o specialista vi potranno dare: le lacrime del papà e della mamma....ognuno per conto proprio, per non farsi vedere..ancor prima di parlare con nessun dottore o specialista...
le mamme e i papà capiscono subito che qualcosa non va nel loro bambino...quello è il segno più importante...potranno darci tutte le FGC del mondo..ma noi abbiamo già capito che qualcosa non funziona nel nostro angioletto.
Ecco vorrei dire a tutte le mamme e i papà di ascoltare il loro cuore e di andare fino in fondo senza perdere tempo, senza farsi condizionare da nessuno..... ma se sono arrivati sul boxino sono sulla buona strada.
Leggete tutto per bene e ascoltate il vostro cuore, ha già fatto la prima diagnosi....è il miglior dottore.
Fonte: http://www.emergenzautismo.org