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Test positivo

Da qualche settimana in tv, il mercoledì sera, è possibile vedere un docu-reality su mamme giovanissime. E’ la versione italiana di un fortunatissimo programma americano, con vari sequel e spin-off. Il tema? Mamme adolescenti. Può essere educativo o no, non entro nel merito della questione. La trasmissione che ha come target le “giovanissime” pone l’attenzione sui sentimenti e sulle conseguenze di una scelta molto difficile: diventare mamme bambine.

 Ma se queste incertezze le avesse anche un target diverso? Persone insospettabili?

Io ho 26 anni e sono cresciuta, secondo molti, in una famiglia poco tradizionale, molto moderna di idee e di pensieri, che mi ha lasciato crescere indipendente e capace di affrontare la vita. Ma la nostra società invece?

Io faccio parte di una generazione a cui non e' mai stato chiesto nulla, dalla politica alle vere responsabilità. Sono parte di una generazione di eterni indecisi per quanto riguarda il futuro. Figli dei figli del consumismo, figli dei reality, con voglia di popolarità guadagnata su banconi o troni.

Quindi, che reazione può avere una venticinquenne d'oggiAggiungi un appuntamento per oggi al test positivo? Shock, o quasi. 

Io che fino a ieri rientravo a casa alle due dall’università e mi piazzavo a guardare i Simpson, ho adesso tra le mani un test con due linee. Panico...

Mi sono ritrovata a passare da un eterno post-adolescenza, con strascichi sentimentali alla Dawson's creek, all’idea di diventare madre. Paura e insicurezza.  

Ci si aspetta che tu sia in grado di essere adulta, perché tua madre alla tua età era madre, perché tutti ti dicono che e' l'età giusta. Poco importa se tu hai appena imparato a badare a te stessa.

E' per tutti il momento più giusto.

E così, si insinua un senso di colpa fortissimo, solo per aver provato simili sensazioni. Ti senti inadeguata, egoista, impreparata.

Adesso mi rivolgo a tutte quelle donne che si sono sentite così: non fatelo! Non sentitevi in colpa! Non e' colpa nostra, ma della società che per non sbagliare, crea un altro reality.

Claudia