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Alzheimer, parte da Bari la sfida alla malattia del XXI secolo

Il 5 giugno 2013 (Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia , viale della Repubblica 111 a Bari,ore10) workshop su “ Studio Cristallografico di radio traccianti PET in valutazione clinica per la diagnosi precoce dell’Alzheimer. E’ barese l’importante ed esclusiva scoperta scientifica che ridà speranza alla lotta, finora impari, ad una delle più temibili malattie del terzo millennio:l’Alzheimer.

 

Il dipartimento di Farmacia- Scienze del farmaco dell’Università di Bari , dopo lunghi anni di studi in collaborazione con ricercatori  di altre università italiane, ha individuato  il metodo per diagnosticare l’Alzheimer  in tempi precoci, quando cioè la malattia che mina la memoria e la capacità di ottemperare ai più semplici bisogni della vita quotidiana  , non ha ancora dato evidenti  segnali della propria presenza.

“La scoperta – spiega il prof. Nicola Colabufo a capo dello spin-off  dell’Università di Bari  che ha dato vita  al progetto BIOFORDRUG insieme con la dott.ssa Rosanna Rizzi  dell’Istituto cristallografico del CNR di Bari-  servirà a diagnosticare l’Alzheimer in tempi precoci, stimiamo 10 anni prima della fase conclamata e soprattutto a monitorare  soggetti a rischio verso i quali fare una sorta di prevenzione spinta”.  Il passo successivo, quello per individuare una cura, prevede uno studio genetico dell’individuo che, attraverso un semplice prelievo di sangue potrà sapere se è predisposto o meno a contrarre la malattia. “ Per studio genetico- spiega ancora il prof. Colabufo- si intende la possibilità di interpretare e correlare la variazione di alcuni frammenti genetici ( per esempio i microRNA) i quali possono raccontare sia la predisposizione che la risposta  alla terapia farmacologica”.

 Si stima che le demenze ( l’Alzheimer è la forma più grave di demenza che possa colpire un essere umano ed  è peraltro fino ad oggi diagnosticabile definitivamente solo dopo la morte )   nel nostro Paese stiano colpendo attualmente   oltre 1milione di persone. Si prevede che il numero degli ammalati sia destinato ad aumentare esponenzialmente per l’allungamento del periodo di vita e che l’Alzheimer assuma, drammaticamente, il ruolo di vera e propria malattia sociale.

Biofordrug è in collaborazione con il Gemelli di Roma ( prof. Rossini), Fatebenefratelli di Roma ( d.ssa Squitti) BIOFORDRUG (proff.Colabufo, Berardi, Lepoldo, Perrone).