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Diritti dei bambini: da Telefono Azzurro un appello alle istituzioni

I recenti fatti di cronaca mostrano una realtà sempre meno a misura di bambino e adolescente: per questo Telefono Azzurro, l'associazione onlus che ascolta e gestisce da oltre 25 anni le richieste di aiuto dei più piccoli, chiede un intervento e un impegno da parte delle istituzioni e della società civile attraverso il "Manifestato per l'infanzia". E lo fa partendo da Firenze, città simbolo del rinnovamento e dalla parte dei bambini, con l'iniziativa "Il futuro dei bambini e degli adolescenti in Europa: quali diritti, quali sfide, quali priorità", tenuta stamani nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio.
"La nostra città è sempre stata attenta di bisogni dei più giovani - ha detto l'assessore Caterina Biti portando il saluto dell'amministrazione comunale - Un'attenzione che va dall'antico Spedale degli Innocenti, che da secoli guarda ai bisogni dei bambini, al modernissimo ospedale Meyer, un modello a livello internazionale; un impegno che si rinnova nelle politiche per la scuola e per l'accoglienza fino alla lotta contro l'abuso di alcol, che purtroppo colpisce adolescenti sempre più giovani. Per questo sono molto contenta che questa iniziativa di svolga a Firenze. E a voi che ascoltate - ha aggiunto l'assessore rivolta ai tanti studenti presenti - auguro che un giorno possiate sedere su questi banchi come consiglieri comunali, scelti ed eletti dai vostri concittadini".

Per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica, Telefono Azzurro ha steso alla vigilia delle elezioni politiche un Manifesto per l'Infanzia e l'adolescenza in Italia "che è tuttora attuale - ha detto Ernesto Caffo, professore di Neuropsichiatria infantile dell'Università di Modena e Reggio Emilia e presidente di Telefono Azzurro - Il Manifesto si apre con una frase molto esplicita 'Bambini e adolescenti sono il futuro del nostro Paese e devono essere una delle priorità di governo' e che diventa ogni giorno più urgente tenere in considerazione".
Il Manifesto per l'Infanzia tra i suoi punti cardine prevede l'Istituzione di un Ministero per l'Infanzia e l'adolescenza con fondi propri; la celebrazione del Giorno dell'ascolto in tutte le assemblee elettive; la priorità della scuola che deve essere supportata per rispondere alle nuove sfide didattiche educative e culturali poste anche dalle nuove tecnologie; un rete integrata ed efficiente di servizi e associazioni no profit.
Da ricordare che a proposito di interventi orchestrati a livello europeo, grazie all'intervento di Telefono Azzurro, è entrata in vigore nel 2012 la Convenzione di Lanzarote che manifesta l'impegno che il Consiglio d'Europa richiede agli Stati membri per la tutela dei diritti dei bambini contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale. Ma oltre alla pedofilia le minacce per l'infanzia corrono oggi anche su canali sconosciuti fino a pochi anni fa, come i social network e la Rete in generale, e richiedono quindi una costante evoluzione e una ricerca di possibili soluzioni.
«I bambini devono essere messi nella condizione di poter diventare partecipanti responsabili, informati e critici non solo di Internet, ma anche della società informatica in senso lato. Ed è nostra responsabilità aiutarli a diventare tali: come genitori, insegnanti o semplicemente come adulti» ha dichiarato Maud de Boer-Buquicchio - già vicesegretario generale del Consiglio d'Europa e neo eletto Presidente di Missing Children Europe. Anche Telefono Azzurro per ascoltare i ragazzi oggi utilizza canali diversi come Facebook, Twitter, una chat disponibile sul sito azzurro.it e tramite una app di Facebook.
Telefono Azzurro nasce nel giugno del 1987 ed ha come missione l'ascolto e la tutela dei bambini e degli adolescenti per costruire una società civile che ne rispetti i diritti, come sancito dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989. Per raggiungere il proprio obiettivo Telefono Azzurro ha attivato ill Centro Nazionale di Ascolto Telefonico per far fronte alle chiamate e segnalazioni via chat di abusi, richieste di ascolto e intervento. L'educazione dei bambini e degli adolescenti ad un utilizzo sicuro di Internet rientra tra le priorità dell'Associazione.