logotype
img1
img2
img3

Facebook


Home design ideas

Twitter

                  

Cerca

La critica di Greenpeace in Germania. McDonald permette la gene-alimentazione

La critica di Greenpeace in Germania. McDonald permette la gene-alimentazione. Dall'inizio di aprile, la catena di fast-food permette l'uso di mangimi geneticamente modificati ai suoi fornitori di pollo

Un portavoce di McDonald Germania ha confermato ieri domenica 27 aprile a Monaco di Baviera un rapporto della rivista "Der Spiegel" secondo cui dall'inizio di aprile, la catena mondiale di fast-food permette l'uso di mangimi geneticamente modificati ai suoi fornitori di pollo.

Lo sfondo riguarda le informazioni fornite dai fornitori nazionali ed internazionali che essi "non possono garantire una sufficiente quantità di alimenti non geneticamente modificati in termini commercialmente ragionevoli", con l'inizio del secondo trimestre del 2014, ha detto il portavoce. L'organizzazione ambientalista Greenpeace ha criticato il rapporto di "Der Spiegel".

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un'altra cattiva notizia dal mondo globalizzato dei fast food che impone ancora una volta una seria riflessione delle istituzioni europee su come sia necessaria una regolamentazione urgente a livello europeo che garantisca che in Europea non possano essere utilizzati OGM.

Giovanni D'Agata

Le mamme vanno al cinema con il bebè

Bari– Prosegue “9 mesi e ½ - Al cinema con il bebè”, la prima rassegna cinematografica Pugliese che riporta nelle sale neomamme e neopapà con bimbi al seguito. Organizzata da Come nasce una mamma e ospitata dal Multicinema Galleria di Bari, la rassegna rappresenta una vera e propria opportunità di svago, incontro, socializzazione e dialogo tra neomamme in un ambiente familiare e ‘mondano’.

Seggiolini e auto: milioni di bambini a rischio

Da Giovanni D'Agata riceviamo e pubblichiamo.

Milioni di bambini a rischio: il 60 % di tutti i seggiolini non sarebbero montati in modo sicuro mettendo milioni di piccoli in pericolo. Lo dimostra uno studio

Secondo esperti britannici, il numero di seggiolini montati non correttamente in auto è in aumento, tanto che in Gran Bretagna è stata lanciata un'importante iniziativa per educare il pubblico su come utilizzarli in modo sicuro.

I killer della linea: ecco la classifica dei 10 alimenti che fanno ingrassare di più.

Ad elencare i 10 killer per eccellenza della nostra linea è l'Huffington Post.

1. Acaraje: direttamente dal Brasile, questo alimento contiene anacardi, gamberi e spezie. E viene fritto in abbondante olio. Ed è al primo posto della classifica dei cibi che fanno male tanto alla nostra linea, quanto alla nostra salute.

2. Churros: sono squisiti, di forma lunga e originari della Spagna. E rientrano nel secondo posto della classifica.

3. Poutine: vicini agli USA, ma dagli Stati Uniti, di fatto, non arrivano. Direttamente dal Canada, un alimento composto da patatine fritte belle succose. Peccato che siano tutti grassi.

4. Khachapuri: tipico cibo della Georgia (sul Mar Nero). Si tratta di un tipo di pane condito con uova e formaggi di vario tipo.

5. Crepes alla nutella: una vera e propria batosta per i golosi di tutto il mondo. Ma suvvia, era comunque immaginabile. Il connubio della pastella francese e del cioccolato italiano è letale per un fisico longilineo.

6. Aligot: a quanto pare alla Francia piace grasso. Ecco che nella lista rientra a pieno titolo anche il puré filante.

7. Mars fritto: ricetta scozzese di dubbio gusto, del resto i Paesi del nord non sono conosciuti per la cucina, troviamo la famosa barretta al cioccolato fritta in abbondante olio.

8. Jalebi: anche in India qualche eccesso c'è. Come questa pastella fritta inzuppata nello sciroppo.

9. Calzone Italiano: la specialità tutta meridionale è tra le pietanze che andrebbero moderate, o evitate.

10. Ramen: chi lo dice che la cucina giapponese è tutta sana? Uno dei piatti più tipici e conosciuti dopo il sushi risulta essere pericoloso per la linea. E sì che si tratta di semplici tagliatelle cinesi in brodo di carne o di pesce.

Siamo donne prima che mamme. E contro il femminicidio abbiamo fatto delle scelte

Noi di Come nasce una mamma siamo donne prima che mamme e sul tema del femminicidio abbiamo una posizione molto precisa. Si chiama attivismo.

Dopo esserci fatte promotrici del primo flash mob on line dedicato allo stesso tema stiamo lavorando con il progetto di arte pubblica di Elina Chauvet. 

LEGGI QUI Scarpe rosse contro il femminicidio. Dalle piazze al web, dal reale al virtuale la protesta si alimenta.

Raccontano di un cammino, lungo e difficile, per la conquista dei diritti. Marciano verso vittime innocenti. Sono rosse e vuote le scarpe dell’artista messicana Elina Chauvet. Ogni scarpa rappresenta la marcia di quelle donne a cui è stata spezzata la vita: a piccoli o grandi passi queste scarpe avrebbero voluto camminare ancora, ma ad esse sono stati negati chilometri di sogni, di speranze, di vita.

"Sono emozionata nel portare al Sud Italia il mio lavoro e la mia lottadice Elina Chauvetproprio in un momento in cui questi temi sono balzati agli onori della cronaca. Credo ci sia molto da lavorare. Questa è una battaglia per le donne e non delle donne. Per società migliori per i nostri figli. Un cambiamento sociale che deve passare per la politica e le istituzioni, oltre che per la cultura”.

Vi aspettiamo questo sabato, 12 aprile, in piazza Vittorio Emanuele II ad Andria.  Per la prima volta al Sud Italia Elina Chauvet presenterà personalmente il progetto internazionale di arte pubblica contro il femminicidio “Zapatos rojos”.

Non mancate!

 


L’educazione e il rispetto mettono radici nei primi anni di vita dei “cuccioli” d’uomo. Sei una mamma e vuoi affrontare l’argomento "femminicidio" anche con i tuoi bimbi ma non sai come fare? Fallo commentano un film di Walt Disney. Quale? Clicca QUi: Walt Disney e il femminicidio