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Bonus bebè: alle madri lavoratrici 300euro al mese

Qualche giorno fa l'Inps con la circolare n°48 ha illustrato le novità previste dalla riforma del mercato del lavoro (articolo 4, comma 24, lettera b, Legge 28 giugno 2012, n. 92) in merito alla corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting, per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati. Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che il contributo è concesso per un periodo massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere. Il bonus sostituisce il congedo parentale, prevedendo la rinuncia dello stesso da parte della lavoratrice. Le mamme part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa.

Le lavoratrici iscritte alla gestione separata possono usufruire del contributo per un periodo massimo di tre mesi. Il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati verrà erogato attraverso il pagamento diretto alla struttura prescelta dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio (fino al raggiungimento dell’importo di 300€ per ogni mese di cessione del congedo parentale). Diversamente il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting verrà erogato attraverso il sistema di buoni lavoro (ex art. 72 del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 e successive modifiche ed integrazioni). L’Istituto pertanto erogherà 300 euro in voucher, per ogni mese di congedo parentale.