Impara la matematica con Math Tales!

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Categoria: Interviste

Pubblicato Giovedì, 07 Agosto 2014 09:00

Scritto da Benedetta Maffia

Chi mi conosce sa bene che smartphone e tablet sono le prolunghe delle mani mie e di mio figlio. Non potevo quindi restare indifferente alla nuova App, Math Tales, creata da una futura mamma barese. Cristina Angelillo, 30 anni, all’ottavo mese di gestazione, ingegnere delle telecomunicazioni con 5 anni di esperienza nel settore del broadcasting come progettista hardware ha infatti deciso di lanciarsi in una nuova sfida: insegnare, giocando, la matematica ai più piccoli. Noi di comenasceunamamma.it l’abbiamo intervistata.

Ciao Cristina e benvenuta nella nostra community. Come si chiama la tua start up e quando e perché hai deciso di creare Math Tales?

Qualche problemino all’inizio della gravidanza mi ha costretto a stare a letto e, dato che io ferma non so proprio stare, ho cominciato a pensare alla mia vita e a come avrei potuto stravolgerla, fondendo le mie due più grandi passioni, i bambini e l’insegnamento, fino a quel momento nascoste sotto il tappeto della routine quotidiana.

Così è nata Marshmallow Games, la startup che ho creato insieme a Massimo Michetti e Davide Angelillo, finalizzata a creare una nuova esperienza di apprendimento e gioco da vivere insieme ai nostri bambini attraverso un mix di racconto e gioco/esercizio sfruttando la naturale propensione anche dei più piccoli nei confronti delle nuove tecnologie.

Math Tales – The Farm è la nostra prima app che è appena uscita su AppStore ed è un racconto ambientato nella fattoria nel quale sono incastonati dei mini-giochi di matematica e logica pensati per i bambini dai 3 ai 5 anni.

Quali sono le principali caratteristiche e come avete lavorato per realizzare un prodotto a misura di bambino?

La peculiarità di Math Tales risiede nella fusione di due elementi: il racconto e gli esercizi di matematica. Al bambino viene raccontata una storia in rima che procede solo se lui si impegna a risolvere dei mini-giochi di matematica e logica, quindi è la curiosità stessa del bambino di sapere come la storia va a finire a spingerlo ad imparare. Abbiamo subito testato il prodotto sui bambini di alcune scuole dell’infanzia sul nostro territorio e devo dire che ci ha stupito il loro grande entusiasmo mostrato a contatto con i personaggi della fattoria, ma soprattutto con i primi elementi di matamatica!

I bimbi sono divenuti in parte proprietari di questi nuovi dispositivi tecnologici (smartphone e tablet). L’applicazione conterrà pubblicità?

No, abbiamo subito deciso di non mettere pubblicità nelle nostre app perchè conosciamo bene la tentazione irresistibile dei bambini di premere su qualsiasi cosa, quindi non ci sembrava corretto sfruttare questo canale, nonostante sia molto redditizio.

In questo mondo di omologazione digitale in cosa si distingue Math Tales e perché le nostre lettrici dovrebbero scaricarla?

Math Tales, oltre ad essere un modo per far appassionare i più piccoli alla matematica, è anche un racconto in rima ambientato nella fattoria. Quindi, oltre ad esercitarsi con forme, colori, numeri e giochi di logica, con Math Tales il bambino impara gli animali della fattoria con le loro caratteristiche e peculiarità e, grazie alla filastrocca, viene stimolata la sua memoria e il suo senso del ritmo. In poche parole, un nuovo modo per imparare divertendosi.

I bambini di oggi sono nati in un mondo digitale e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie sono per loro pane quotidiano. Tu hai scelto di far testare Math Tales proprio ai più piccoli. Come valuti i feedback?

I primi feedback sono stati molto positivi perché, stimolati dal racconto e dal fatto che si trattasse di un gioco, i bambini hanno risolto senza troppe difficoltà ogni esercizio e dopo ben 18 domande, invece di essere esausti e di voler tornare a giocare, volevano farne ancora! Non sembrava si trattasse della materia più odiata al mondo, la matematica! Un risultato notevole!

A breve sarai mamma anche tu. Ritieni che accompagnare i più piccoli nella scoperta del digitale sia un dovere educativo?

Io credo che sia importante mettere i bambini a contatto con questi nuovi strumenti digitali, anche sin da piccoli, perché essi possono offrire davvero tanto per stimolare i loro sensi, la loro creatività e per il loro apprendimento, però credo anche che il ruolo del genitore in tutto questo sia fondamentale. Se si crede di aver trovato una versione moderna di baby sitter si è proprio sulla strada sbagliata. I bambini vanno accompagnati in questa nuova esperienza, non vanno lasciati soli, vanno educati all’utilizzo delle nuove tecnologie, e queste devono essere considerate un nuovo strumento, una nuova opportunità di crescita da affiancare ad altri strumenti che non devo cessare di esistere.

Hai già nuove app in cantiere?

Stiamo già sviluppando nuove storie di Math Tales, che si differenzieranno rispetto alla prima per ambientazione e personaggi e per la difficoltà degli esercizi che sarà maggiore per permettere ai bambini di continuare ad imparare. Ma non ci fermeremo qui, in quanto pensiamo di creare anche altre app che presenteranno sempre un mix fra racconto e gioco, ma saranno finalizzate all’apprendimento della scienza, delle arti e delle lingue straniere.

SCHEDA TECNICA

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