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Città Invisibili: la giuria valuta gli “ABC della mia città”

Una gigantesca mappa immaginifica del Veneto composta da 370 abbecedari realizzati nell’ambito del progetto “Città Invisibili”: 9.620 mattonelle di carta, lunghe assieme 1.924 metri, quasi 2 km, per raccontare, attraverso l’immaginazione, la relazione dei bambini delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie del Veneto con la propria città, con il proprio territorio. Gli “ABC della mia città” sono arrivati tutti in Provincia di Padova ed è stata una splendida “invasione” di piccole opere d’arte. La giuria si è riunita per valutare i lavori migliori che saranno premiati il 9 giugno a Carmignano di Brenta in occasione dell’Happy Ending.

“Sarà una giornata speciale di festa – ha detto Marnie Campagnaro, ideatrice del progetto – che prevede, oltre alle premiazioni, una gigantesca caccia al tesoro, mostre espositive, laboratoriinterattivi, atelier creativi, letture animate e spettacoli teatrali”.     

Gli “ABC della mia città” sono il frutto di un anno intero di lavoro, che ha coinvolto tutta la Rete Scuole d’Eccellenza dei 41 Comuni che hanno aderito a Città Invisibili. Ogni classe o gruppo di classi, nei mesi precedenti sono stati impegnati in un’attività di scoperta del proprio territorio e di ricerca degli elementi che connotano la propria città. Le lettere dell’alfabeto sono diventate quindi un pretesto per raccontarla in modo diverso e innovativo.  L’obiettivo è stato quello di sollecitare insegnanti, bambini e ragazzi a narrare in modo nuovo, divergente, con immagini e parole, la città in cui vivono. L’abbecedario racconta quindi una realtà diversa a seconda dello sguardo divergente dei bambini e dei ragazzi. Alcuni l’hanno fatto utilizzando i dettagli architettonici, altri attraverso gli elementi della natura, altri ancora disegnando i ritratti degli abitanti, oricordando i cognomi, gli episodi storici, le attività imprenditoriali del loro comune, altri attraverso l’arte, l’immaginazione e le emozioni che suscita loro la città.    

 “Il compito della giuria – ha sottolineato Marnie Campagnaro - è stato impegnativo perché sono arrivati degli lavori sorprendenti sia nei contenuti che nella cura estetica. In occasione del gran finale verranno conferiti 15 riconoscimenti, fra cui il Premio Creatività e il Miglior abbecedario in assoluto, e due menzioni speciali. Per l’Happy Ending a Carmignano di Brenta, prevediamo un’invasione di oltre 500 bambini con i loro genitori e insegnanti”.

La giuria, coadiuvata da Marnie Campagnaro e da Anna Cristina, entrambe ricercatrici del Gruppo di ricerca sulla Letteratura per l’infanzia dell’Università di Padova, è composta da Maria Teresa De Gregorio, dirigente attività culturali e spettacolo della Regione del Veneto, Leandro Comacchio, assessore provinciale alla Cultura, Donatella Lombello, docente del dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova, Bruno Bianchi, direttore generaleFondazione Antonveneta, Andrea Nante, direttore Museo Diocesano di Padova, Flavio Stragliotto, direttore della Favini Srl, Rosanna Lago, socio  proprietario Lago S.p.A., Carla Diana, in rappresentanza della Direzione Marketing di Stabilo, le artiste Maria Grazia Ragusa e Piera Lombardo.

“Siamo giunti a uno dei momenti conclusivi del progetto – ha detto Teresa De Gregorio – e sono pervenuti lavori eccellenti, estremamente interessanti, che danno il riscontro di come il progetto sia entrato a far parte di un percorso educativo nelle scuole. L’obiettivo è stato senz’altro raggiunto. Tutti i lavori sono estremamente aderenti alle indicazioni e per noi sono già vincitori tutti coloro che hanno partecipato. La Regione Veneto è decisamente soddisfatta d’aver sostenuto questa iniziativa che ha riscontrato notevole interesse da parte di insegnanti, ragazzi e famiglie”. “La giuria – ha concluso Comacchio - è stata meravigliata dalla capacità creativa e dall’osservazione soprattutto dei bambini più piccoli che hanno dimostrato una fantasia e un’attenzione al dettaglio davvero inaspettate. Il senso estetico e l’originalità, coniugato con i contenuti, sono stati i valori più apprezzati”. 

L’Happy Ending sarà anche l’occasione per rendere visibile alla cittadinanza il prezioso lavoro di insegnanti, bambini e ragazzi che si sono dedicati a raccontare la propria città.       

“Città Invisibili”, è un innovativo progetto culturale, che si pone l’obiettivo di creare nuovi spazi di incontro e di educazione culturale per i cittadini del Veneto (ragazzi, famiglie, scuole e Comunità locali) in cui veicolare una maggiore conoscenza della letteratura dell’infanzia, dell’arte e una più consistente fruizione del patrimonio artistico del nostro Paese.   

Per informazioni o approfondimenti consultare il sito www.cittainvisibili.org