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Barletta, asilo degli orrori: lo sconcerto dei genitori

 BARLETTA - “E’ nostro dovere denunciare, parlare e lottare in ogni modo affinché i colpevoli non rimangano impuniti e le situazioni vengano alla luce del sole.” È questo l’appello congiunto, rivolto a genitori ed educatori, delle quattro famiglie coinvolte. “Vogliamo giustizia. Non bisogna nascondere la testa nella sabbia, bisogna avere il coraggio di difende i propri figli, anche se nessuno potrà mai ripagare i nostri figli del danno subito“.

 

Sono stati gli insoliti comportamenti dei piccoli a far incuriosire e allarmare i genitori.“Ho capito che qualche cosa non andava per il verso giusto quando il mio bimbo ha iniziato ad avere comportamenti strani, differenti dal normale”, racconta Mirella, una delle quattro mamme ‘coraggio’. “All’improvviso e’ diventato molto aggressivo, si rifiutava di andare a scuola ed ha iniziato a coprirsi spesso il volto con le braccia, quasi a non voler ricordare ciò che aveva visto/subito la mattina. Se per sbaglio faceva cadere un biscotto o qualche goccia di succo di frutta – continua Mirella – il mio piccolo si metteva da solo in punizione. Era così abituato che lo faceva in automatico. Con il viso basso correva verso il muro all’altezza del termosifone e dando le spalle al resto della stanza restava li fino a contro ordine”. “Mio figlio veniva picchiato anche mentre dormiva – incalza Maria – Tutt’oggi ha disturbi del sonno. All’inizio andava volentieri a scuola ma ad un certo punto tutto e’ cambiato, piangeva e non voleva esser lasciato solo”. “Il mio bimbo oltre ad avere disturbi del sonno ha avuto anche disturbi alimentari- racconta Miana - Non voleva più mangiare ed aveva perso molto peso”.